L’amico Andrea B. ci invia questa interessante riflessione, che vogliamo condividere con voi
Carissimi tutti,
vorrei condividere con voi una serie di riflessioni a valle delle dichiarazioni rilasciate in occasione del Patto per Palermo, in merito specificatamente al futuro della mobilità nella nostra città. Apprendo dalle dichiarazioni ufficiali dell’impegno preso dal governo nazionale e dalle controparti a reperire oltre 500 milioni di euro da investire nello sviluppo della rete tram. Una notizia importante e non inaspettata: fa seguito infatti alla presentazione del lavoro svolto da un gruppo di professionisti per conto del Comune in cui si ipotizzavano nuove linee; e delle considerazioni, se non erro, dell’Ass. Catania che individuava, su tali elaborati, anche un ordine di priorità tra queste.
A fronte di notizie che considero comunque positive nella generalità, ho maturato però una serie di dubbi che io credo andrebbero sottoposti al Comune, domande che invece non ho visto porre da nessuna delle testate giornalistiche locali, segno questo o di scarsa memoria storica o di poca conoscenza degli argomenti trattati (o di entrambe le cose). Cercherò dunque di fare una sintesi per punti affinché queste mie riflessioni siano più digeribili sperando servano magari a spronare gli organi di informazione a porre questi quesiti. Mi scuso per la lunghezza del testo e vi prego di leggere questo mio articolo come critica nei confronti del lavoro svolto dall’attuale amministrazione, semmai ho voluto dare un contributo alla costruzione di un futuro della mobilità cittadina che in queste fasi è ancora tutto da plasmare.
ASSE NORD-SUD OVVERO PROPOSTA A: E LA METRO?
Leggo dalle pagine di MP della proposta A di sviluppo della rete tram:
“Proposta A: 6 chilometri da via Balsamo allo stadio passando da via Roma, via Amari, piazza Ruggero Settimo, via Libertà, piazza Vittorio Veneto, viale della Croce Rossa e piazza Giovanni Paolo II. Esattamente lo stesso percorso dell’ attuale linea 101.”
Questo itinerario è da valutarsi come la spina dorsale del sistema di trasporto cittadino: così è stato identificato dal Piano Integrato dei Trasporti (nella cui visione si inquadrano anche le tre linee tram realizzate, il passante ferroviario e l’anello) e tale è anche considerato dall’Ass. Catania, che giustamente pone come prioritaria la realizzazione di un trasporto di massa a guida vincolata sull’Asse Nord Sud.
Il succitato piano integrato però poneva, in base a uno studio dei flussi, un sistema di metropolitana leggera come il mezzo migliore per affrontare la richiesta di mobilità su questo percorso. Tale piano prevede (uso il presente perché è tuttora valido, almeno come previsioni sul PRG) dunque la realizzazione di una metropolitana sotterranea il cui primo stralcio funzionale parte dalla rotonda di via Oreto (dove dovrebbe sorgere il deposito) e termina alla stazione Notarbartolo, passando per Palermo Centrale, piazza Borsa, piazza Verdi, Politeama, via libertà e piazza Croci. Questo primo stralcio gode di un progetto preliminare approvato (e reso pubblico dal Comune sul proprio sito, un fantastico lavoro di divulgazione, bene!) ed stato inserito in seconda battuta nello Sblocca Italia, come opera su cui trovare copertura finanziaria. Un iter dunque molto bene avviato, sia per quanto riguarda pareri, permessi e inquadramento, sia per quel che concerne il canale di finanziamento.
L’attuale amministrazione però, dopo un avvio in cui l’ex Ass. Guffrè aveva curato la messa a punto del progetto di fatto disancorandolo dalle ultime beghe legate a pareri e permessi, sembra ora virare nell’immediato sull’ipotesi tram.
La cosa ha, per certi aspetti, i suoi vantaggi: esiste già una rete in esercizio, esiste già un deposito (parte sostanziale dei costi quando si crea ex novo un sistema di trasporto), il costo della infrastruttura al km è indubbiamente più basso ed è questo il motivo per cui si ipotizza da subito uno sviluppo della rete molto più completo ed esteso rispetto alla MAL.
Ma nessuno però ha comunicato che studio sui viaggiatori/ora previsti è stato attuato per potere affermare che il sistema tranviario su questa tratta sia sufficiente a coprire la domanda. In sostanza, al di la delle economie che si possono generare scegliendo il tram rispetto alla metropolitana leggera automatica (MAL), il primo è in grado di reggere, con la sua portata oraria (di un ordine di grandezza inferiore alla MAL), il volume di passeggeri attuale e preventivato (ricordiamo che si vuol dirottare una sostanziosa fetta di automobilisti sul mezzo pubblico)? Dove sono i numeri, che avrebbero dovuti essere forniti, immagino, dallo studio effettuato dal team di esperti e corroborano tale scelta di sistema?
Una considerazione: visti i percorsi ipotizzati per il tram e progettati per la MAL e stante le differenti velocità commerciale e distanza tra le fermate, tipiche dei due diversi sistemi di trasporto (il tram presenta un numero maggiore di fermate, creando così un servizio più capillare, e una minore velocità commerciale) non è detto che:
– la MAL renda un servizio migliore stante ciò che l’utente medio richiede in termini di capillarità su questo asse;
– Tram e MAL siano servizi sovrapposti.
In sostanza, è da dimostrare che i sistemi siano in effetti concorrenti. E’ però altamente probabile che la realizzazione di uno dei due sistemi comprometta definitivamente la ricerca di finanziamento per il secondo. Semplifico la domanda con un esempio pratico: E’ molto probabile che, qualora si realizzi la MAL, la linea bus101 rimanga perché avrebbe un diverso scopo, servirebbe le stesse zone in modo diverso. E non è detto che non sarebbe comunque necessario maggiorare e migliore quest’ultimo servizio, sostituendolo una linea tranviaria di superficie. Ma dove sono i numeri che dicano che il tram è in grado di far fronte al flusso di viaggiatori previsto (e auspicato) nel progetto MAL o, se insufficiente e quindi occorra la metro, sia comunque necessario introdurlo per far fronte alla residua richiesta che graviterebbe sul sistema bus?
Ecco dunque due quesiti che andrebbero posti all’attuale amministrazione cittadina:
– Può il Comune mostrare i risultati degli studi che hanno portato alla scelta del tram su questo asse?
– Può il Comune dichiarare la sua posizione in merito alla MAL, che tuttora rientra ufficialmente nei piani ma di cui non si sente parlare da tempo?
INQUADRAMENTO DELLE LINEE TRAM IN UNO STRUMENTO URBANISTICO
Il futuro di un sistema integrato di trasporti si realizza con una prospettiva che copre a volte decenni. Noi palermitani vedremo a breve, grazie al passante ferroviario, alle appena terminate linee tram e (si spera!) all’anello, i primi frutti di un piano di sviluppo della mobilità in effetti partorito diversi anni addietro (decine). Di più: tutte le infrastrutture realizzate sono passate per anni dai diversi uffici competenti e hanno ricevuto il sospirato finanziamento alla fine del loro iter, quando esse sono state correttamente inquadrate mediante gli appositi strumenti urbanistici, nei piani regolatori e traffico del comune.
Basti vedere l’iter della MAL, durato anni e anni e che ancora non trova una copertura finanziaria nonostante l’opera sia da subito cantierabile tramite appalto integrato (cioè dando alla ditta vincitrice anche l’onere della progettazione definitiva ed esecutiva). In sostanza, è un opera che aspetta solo di trovare copertura finanziaria, avendo terminato il lungo e travagliato iter burocratico richiesto per legge.
Il nuovo piano di sviluppo delle linee tram invece, attualmente, è solo uno studio piuttosto approssimativo di linee tirate sulla pianta di Palermo ma ad oggi non mi risulta sia in atto un lavoro degli uffici competenti atto a redigere un progetto preliminare o si sia avviato il necessario iter per l’inquadramento delle opere nel contesto del P.R.G..
Ecco la domanda da rivolgere all’amministrazione: come è stato possibile trovare una copertura finanziaria (con una cifra poi abbastanza puntuale: 521 mil di euro) per un opera che non ha nemmeno un preliminare e che negli attuali strumenti urbanistici nemmeno esiste?
CHI HA DECISO PERCORSI E PRIORITA’?
Guardando tutte le proposte di sviluppo della rete sono rimasto colpito molto favorevolmente da alcune linee ipotizzate ma sono altresì rimasto perplesso dalla priorità data ad un tracciato piuttosto che ad un altro; Anche alcune soluzioni di tracciato mi sembrano incomprensibili (nel senso che non conoscendo le motivazioni di chi ha redatto il layout delle tranvie non riesco a dare senso alle scelte). Cercherò così di velocizzare la sintesi andando per punti:
TRAM MONDELLO: giusto collegare la borgata marinara con un sistema a guida vincolata. Visto il carattere stagionale del flusso di viaggiatori facilmente ipotizzabile trovo anche più logico puntare su una tranvia rispetto a una metropolitana, così come ipotizzato nel secondo stralcio della MAL. giusto infine prevedere, qualora si puntasse sull’asse nord-sud sul sistema Tram, prevedere viale Strasburgo nel tracciato.
Detto questo, trovo ASSOLUTAMENTE FALLIMENTARE immaginare che i viaggiatori, per andare a Mondello, giunti in via De Gasperi, facciano il tragitto ipotizzato dalla Proposta E. Ha molto più senso immaginare uno sviluppo in direzione Pallavicino (servendo un altro altrettanto importante bacino di utenza, attualmente solo lambito dal passante tramite la fermata San Lorenzo), di fatto ricalcando il tracciato originario della tranvia che portava fino al secondo dopoguerra a Mondello, un percorso che presenta un valore potenziale commerciale inalterato: in questo caso l’unica criticità consisterebbe in un tratto in sede promiscua tra viale Rocca e Villa Niscemi, il resto delle strade ha carreggiate bastevoli per sostenere una tranvia in sede protetta, compreso il ponte di Pallavicino (costruito ai tempi proprio per il tram!); giunti a Mondello, le soluzioni potrebbero essere molteplici. In sostanza, il problema del tracciato sarebbe secondario e si otterrebbe un collegamento verso Mondello VERAMENTE funzionale.
TRAM CALATAFIMI, PERCHE’ NO?: negli anni ’90, ai tempi della progettazione delle tranvie appena attivate, la terza linea venne ipotizzata lungo l’asse Calatafimi fino a piazza Indipendenza. Ebbene, indipendentemente dalla bontà del sistema scelto, era chiaro a chi studiò quella ipotesi che l’altra grande criticità del sistema di trasporto palermitano, oltre l’asse nord-sud, era proprio la direzione monte-mare, in special modo l’asse che da Monreale porta fino al cuore di Palermo. Chi passa quotidianamente da corso Calatafimi potrà solo constatare il collasso totale di questa arteria in quasi tutte le ore del giorno. Chi vi scrive ipotizza che il prevedibile flusso di viaggiatori/ora su questo asse sarebbe bastevole per far virare la scelta su una MAL sotterranea. Ma constatando che il comune vuole investire sul sistema tram, mi chiedo perché questo itinerario non sia più stato preso in considerazione nello studio presentato. La tranvia Calatafimi venne bocciata anni fa non tanto per un problema di ingombro della sagoma in se ma piuttosto perché il progetto non prevedeva la definizione di spazi alternativi per i posti auto che sarebbero stati persi imponendo la sosta vietata sul corso. Questo non significa necessariamente che non vi siano aree o soluzioni per affrontare questa criticità. Perché dunque lo studio proposto giorni fa sembra avere aprioristicamente escluso questo trafficassimo itinerario visto che si ha già, grazie alla bocciatura pregressa, indicata la direzione su cui lavorare? Sul problema di raggiungere Monreale ci si potrebbe spendere un intero articolo, mi limito qui a dire che di soluzioni fattibili ce n’è più d’una.
TRAM VIA ROMA, PECHE’ NON SU VIA MAQUEDA? L’asse di via Roma è l’unica arteria che taglia i mandamenti storici espressamente costruita per il transito di veicoli a motore, ergo con un ampia carreggiata, ampi marciapiedi. Anche se tale asse nasceva di fatto con una tranvia nel mezzo, è chiaro che il traffico veicolare privato degli inizi del ‘900 non è paragonabile all’attuale. E’ altresì chiaro che, dopo la chiusura di parte di via Maqueda, il tratto ancora aperto ormai smaltisce davvero volumi di traffico marginali. Perché dunque non trasformare direttamente l’intero asse Maqueda in strada per esclusivo traffico tranviario e ciclopedonale, così come fatto in ogni parte d’Europa in numerosissime città (tanto per citare degli articoli usciti su MP, Siviglia e Orleans)? si avrebbe il vantaggio di unire in un eventuale appalto la ripavimentazione della storica via durante i lavori di posa in opera dei binari e si lascerebbe via Roma (a doppio senso?) a smaltire il traffico su gomma, che non potrà mai essere abolito del tutto.
TRAM POLITEAMA, PERCHE’ QUEL GIRO DELLA PIAZZA?: rivedendo le linee tirate dal team del Comune non posso non notare in modo critico un incomprensibile giro della piazza, quasi come se il tram dovesse essere soggetto agli attuali sensi di marcia in atto. Questo piccolo dettaglio secondo me denota in modo particolare con che spirito e con quale conoscenza effettiva del mezzo di trasporto trattato è stata affrontata la redazione di questo studio. E sulla base di questo spunto andiamo all’ultimo punto:
CON CHE GRADO TECNICO E’ REDATTO LO STUDIO?
E’ questa la più importante domanda che mi sono posto. Ciò che è stato presentato alla stampa è solo un insieme di linee tracciate sulla cartina di Palermo, questo è evidente a tutti; si tratta in sostanza di un esercizio in verità sostenuto (gratuitamente) da tanti appassionati nel corso degli anni, compreso il sottoscritto. Ma dove sono i numeri? Dove sono insomma le stime che, riassunte sotto forma di dossier, fanno evincere che il sistema tram è bastevole su alcune tratte o necessario su altre? Ed ancora: perché questo studio non sembra tenere conto (come nel caso di Sferracavallo) dell’intermodalità che si dovrebbe generare con il passante ferroviario o con altri sistemi di trasporto? Perchè questo studio, in base sempre ad alcune scelte, non sembra aver tenuto conto delle carreggiate in gioco (si va dal succitato caso di via Roma ad altre scelte nella tranvia verso Mondello, passando per un punto critico come piazza XIII vittime in cui va veramente studiata una soluzione sopraelevata o in galleria per non ingolfare questo delicatissimo punto)? Perchè questo studio non riporta già le opere accessorie, “a compensazione”, che potrebbero essere legate agli appalti (posteggi, sotto/sovra passi pedonali, etc.)? Perchè non sono state presentate le fermate immaginate su queste tratte?
E’ chiaro il lavoro proposto alla stampa appare (stante quanto presentato pubblicamente) approssimativo; cosa di per se accettabile a seconda di quel che si è richiesto ma il paragone è spontaneo: mi chiedo infatti perché alcuni lettori, professionisti, di questo sito nel corso degli anni hanno elaborato gratuitamente proposte di sviluppo della rete tram molto più particolareggiate rispetto a uno studio ufficiale portato avanti per 45 giorni da uno staff di 10 tecnici. E mi piacerebbe dunque che il Comune promuovesse a questo punto un tavolo tecnico di confronto aperto a tutti, specie in questa fase preliminare, perché viene fuori con evidenza che vi siano professionalità in grado di dare un contributo (gratuito) decisamente all’altezza, se non superiore, a quanto finora presentato alla stampa.
Le tue perplessità sono più che legittime. Questo comunque con il patto per Palermo c’entra pochissimo.
La risposta alle tue domande é univoca e semplicissima. In realtà non è stato fatto NESSUNO studio di fattibilità.
Molto semplicemente il sindaco ed i suoi fedeli se ne sono andati a Città del Mare per pensare come prendere in giro i cittadini in previsione delle elezioni. E’ venuto fuori che bocciata la ZTL si poteva puntare sul tram. Allora vai con i proclami stupidi e sensazionalistici. Hanno tracciato le linee sulla cartina per presentare qualcosa ai giornalai ed ai cittadini ignoranti (in senso assolutamente non dispregiativo, intendo che come è giusto che sia la maggior parte delle persone ignorano determinati meccanismi burocratici che stanno dietro alle cose) nella speranza che tutti ci caschino e pensino quanto è bravo il sindaco.
Mi riprometto di analizzare tutte le criticità nel dettaglio, perché è giusto sfatare tutta questa montatura teatrale.
Esistono diversi studi, di tipo scientifico, che chiariscono come sull’asse sud-est nord-ovest la potenziale mole di utenti non potrebbe essere supportata da una linea tranviaria. Probabilmente se la giunta non ha presentato alcuno studio in tali termini è perché semplicemente non esiste alcuno studio scientifico che possa affermare il contrario.
Per quanto riguarda la posizione in merito alla mal è stata recentemente postato un link (che qui ripropongo http://livesicilia.it/2016/05/02/a-palermo-e-allarme-smog-la-ztl-e-ancora-necessaria_744103/ ) nel quale l’assessore per la mobilità, Giusto Catania, glissava in maniera tanto lampante quanto sconcertante, sulla domanda riguardante la metropolitana. E’ chiaro che la giunta non abbia intenzione di puntare sulla mal. E’ chiaro altresì il perchè non abbia furbescamente mai fatto alcun comunicato ufficiale in tal senso (sa che perderebbe migliaia di voti schierandosi ufficialmente contro la sua costruzione). E’ chiara infine (vedasi l’intervento dell’ingegnere Ciuffini nel corso della conferenza sul tema della nuova mobilita’ cittadina) la volontà di far credere che il motivo per cui si punti sul tram piuttosto che sulla metro riguarda il reperimento di fondi (dato falso e ripetutamente smentito in maniera lampante).
D’altro canto questa giunta si è confermata essere sorda ed arrogante non solo in relazione alla mal, ma anche in riferimento alle proposte, pervenute anche da questo sito, circa la configurazione delle nuove linee del tram.
Non capisco francamente cosa ci sia più da discutere. Appare chiaro che ogni ulteriore discussione sulla mal, così come su uno sviluppo razionale e sostenibile (anche economicamente parlando) delle linee tranviarie sia inutile sin tanto che non troveremo una amministrazione comunale seria e competente (cosa peraltro affatto scontata vedendo le precedenti amministrazioni ed i potenziali nuovi candidati. In poche parole regna in me un profondo sconforto. Non ci resta che affidarci a Santa Rosalia).
In relazione al tram su Corso Calatafimi il problema chiaro è che eliminare semplicisticamente i parcheggi lungo l’intero asse stradale in una zona così densamente popolata e commercialmente attiva è impossibile ed inverosimile. Prima di paventare una linea tranviaria dovrebbero essere individuate una serie di aree idonee per la realizzazione dei parcheggi. La questione non è affatto di facile risoluzione posto anche che si tratta di un asse lungo più di 4 km. D’altro canto se neanche l’attuale amministrazione comunale, che vede tram in ogni dove, si è azzardata a proporne la realizzazione ci sarà un motivo, non credete?
…un documento che ha la stessa valenza di un volantino elettorale. Al di là di tutto, al di là della fede incondizionata di alcuni nel loro nuovo messia, qui sta tutta la consistenza del personaggio. Smoke in your eyes, mentre Palermo risulta sempre più eccitante e sicura. Godetevelo.
1)……da moltissimi anni molte gente ha tentato INUTILMENTE di convincere Orlando sull’importanza strategica della Metro, ma nessuno è MAI riuscito realmente a convincerlo…. basti notare che quando è venuto Renzi a Palermo Orlando non ha speso una parola sulla metro… e incomincio a pensare che Renzi neanche sappia che a Palermo VORREMMO la metro…. ….sarebbe interessante scrivere DIRETTAMENTE a Renzi…. almeno per cercare di capire…
2) …..una delle pochissime cose che salvo dell’Orlando degli ultimi 4 anni è la pedonalizzazione di via Maqueda…. e sinceramente eviterei di fargli passare il tram perchè almeno ora la gente può passeggiare tranquillamente senza preoccuparsi dell’eventuale passaggio del tram… ….prova a pensare a quanto sarebbe meno bella Via principe di Belmonte se vi passasse il tram? …..non ci sarebbe più spazio per i tavolini….etc…etc….
3) ….mi citi l’assessore Catania ma non mi sembra il caso…. …..Catania ha fatto la voce GROSSA ed ha battuto i pugni quando si trattava di pianificare la realizzazione di una ZTL di cui quasi nessuno sentiva la necessità, invece, quando si sarebbe dovuto parlare di un’opera fondamentale per lo sviluppo di Palermo (e cioè la Metro) è stato abbastanza filo orlandiano…. purtoppo Orlando è circondato da tanta gente che non ha la forza o il coraggio di contraddirlo con forza…. molta gente attorno ad orlando è più fedele a LUI che ai palermitani…. errore colossale…..
…..tu auspichi anche un tavolo tecnico di confronto aperto a tutti…. io invece lo escluderei perchè è proprio quello che orlando e company vogliono sotto elezioni…. dato che sanno che la loro rielezione non è sicura sarebbero felici di un simile tavolo per prendere in giro altri palermitani e cercare di guadagnare voti…
…..invece il tavolo di confronto io lo aprirei con gli altri candidati sindaci per sondare le loro intenzioni….
….io sono uno di quelli che con la rielezione di Orlando si era illuso e fui così stupido che quando Renzi salì al potere gli scrissi (nel suo indirizzo pubblico di e-mail) incoraggiandolo a fare qualcosa per Palermo… e fui così idiota da parlargli bene di Orlando…. ….oggi mi comporterei diversamente…. ….ad ogni modo penso che se centinaia di palermitani scrivessero DIRETTAMENTE a Renzi chiedendogli la Metro forse sarebbe meglio piuttosto che continuare a perdere tempo con questa giunta….forse non riceveremo una risposta, ma quantomeno qualcuno ascolterebbe la nostra voce…. basta parlare ancora di Orlando….errare è umano, perseverare è…..
Ribadisco: ……quando renzi è venuto a Palermo orlando non ha detto una parola nel suo discorso riguardo alla metro…. più chiaro di così???
amico fritz,
i piani per il trasporto pubblico locale vengono fatti dai comuni, non dai presidenti del consiglio.
…..ciao Punteruolorosso…..purtroppo è vero, vengono fatti dai comuni…..e dico purtroppo perchè se avessimo avuto un’altro sindaco probabilmente avrebbe fatto pressioni al governo per farsi finanziare la metro…. …..detto questo ritengo che scrivere DIRETTAMENTE al capo (del governo) non sia una cattiva idea…. che ci pensasse Renzi a convincere Orlando a fare la metro… e se proprio non lo vuole convincere, che ALMENO il più grande partito del centro sinistra possa candidare come sindaco a Palermo una persona che abbia nel CUORE la realizzazione della metro….
P.S …..se il direttore fa finta di essere sordo…. allora si cerca di parlare con il SUPERIORE del direttore…. e tutto questo lo si fa per amore della nostra cara Palermo…
P.S …..credimi non sono contro il Tram…. ma bisogna capire dove e come realizzarlo….. ….utilizzando la terminologia “cara” a Basilea, l’idea di sostituire la Metro con il tram è una CAZZATA!!!
https://www.youtube.com/watch?v=-tbxKfxdVKs
alimentando tutte queste polemiche e discorsi inuuili non si fara’ NIENTE ! tranne un necessario collegamento fra il capolinea del tram 1 alla staz centrale e quellqao del 2 – 3 – 4 a notarbartolo. Che poi passi da via Roma o da altra via non importa ma si fara’.Tutto il resto restera’ nei sogni (tram per Mondello ,corso Calatafimi e soprtattutto metropolitana leggera senza conducente.
….magari non si facesse NIENTE….MAGARI….. risparmiando quei soldi (soldi spesi inutilmente) destinati al collegamento tra la stazione Notarbartolo e la stazione Centrale si potrebbe ad esempio fare qualcosa di serio in via messina marine… o alla Cala… o magari alla Favorita…. …..IL SENSO è CHE, ASPETTANDO LA METRO, PER ORA CI ACCONTENTIAMO DEL 101….. che probabilmente già ora ha una frequenza di passaggi superiore a quella del futuro tram…. quindi che senso ha spendere una vagonata di soldi per peggiorare un servizio per ora coperto dall’unica linea decente di tutta Palermo???? Siamo sicuri che il tram che deve sostituire il 101 garantirà una maggiore frequenza??? Io lo escluderei….. e quindi che senso ha spendere tutti quei soldi?????? Forse sarà più veloce del 101? Io ne dubito……….oltretutto ribadisco che in quell’area la città VUOLE la Metro…
non è vero che risparmiando quei soldi si farebbe dell’altro. quei soldi sono destinati al tram e basta. dell’altro si può fare chiedendo i finanziamenti. non si possono spostare i finanziamenti già assegnati al tram sulla metro. augurarsi che non si faccia niente è assurdo. il tram è molto meglio del 101.
Il tram SARA’ diecimilavolte piu’ EFFICIENTE del traballante 101 !!! ma vai a prendere il tram 1 prima di dire cazzate ! e vedei se e’ lo stesso del FATISCENTE e RARISSIMO 226 !!! ma perche’ siete contro il tram per partito preso !!! Oppure vai a prendere il tram 2 e vedi se e’ lo stesso del vecchio 702 che passava ogni 70 DICO SETTANTA minuti!!!!! e cazzo che gente !!!
Basilea lo sai cosa mi piace di te?
NIENTE!
Capirai …..quanto me ne possa fregare della tua opinione su di me !
ahahahahah… C’è chi è contro per partito preso al tram (non certo io) e c’è chi è contro per partito preso alla mal (cioè tu). Dopo esserti offeso per essere stato chiamato ignorante ed aver postato il giorno successivo un messaggio in cui dava dell’ignorante ad un altro utente del sito ecco un altro segno della tua coerenza…
……ovviamente io mi riferivo al fatto che non ha senso sostituire i 101 con il tram….. e ovvio e palese che ci sono una marea di linee di autobus che a Palermo hanno una frequenza RIDICOLA….. sono d’accordo con te quando sottolinei che la frequenza degli autobus a Palermo (tranne il 101 e pochissime altre linee) è da terzo mondo…. quindi dico perchè mai pensare di fare passare il tram proprio nella zona che più o meno è servita oggi dal 101??? …perchè pensare di sostituire una delle pochissime linee decenti di questa città??? …..ora spero Basilea che hai capito quello che volevo dire….
d’accordo su tutti i punti, inclusa la necessità di chiarimenti sulla metro e di maggiori dettagli sulle tratte. per me il tram è una grand’opera, più ce n’è e meglio è.
vedrei bene anche un tram su corso calatafimi. il problema dei posteggi va affrontato come in tutte le città civili. costruendo dei parcheggi multipiano in zona, e liberando la strada dalla sosta legale e selvaggia. in corso calatafimi ci sono parecchi monumenti esclusi dall’UNESCO perché sfregiati da caserme dei carabinieri, muragliate (anti)mafiose, e condomini orribili con corredo di macchine posteggiate. albergo delle povere, cuba, villa napoli (nascosta da un palazzone), cubula…la strada andrebbe ripensata fin su alla rocca e a monreale, anche trovando il coraggio di usare le ruspe. proprio come nella valle dei templi. c’è chi invece si augura che un nuovo asse soffocante, la tangenziale pedemontana, trasformi la conigliera, abusata scorciatoia verso mondi migliori, in un’autostrada a pagamento e a tre corsie. poi non mi piace che il genio civile boicotti un’opera fondamentale per la mobilità con la motivazione che toglie spazio alle macchine. per quanto legale, è una scelta sbagliata e diseducativa . in questo sito ci si batte in favore di opere pubbliche utili alla collettività e tendenti a liberare palermo dal traffico e quindi dalle macchine. ultimamente però si sentono un sacco di rigurgiti contro le pedonalizzazioni, il tram, e le poche cose buone che sono state fatte (a volte non benissimo) in questi anni. forse le nostre care auto non spariranno mai, ma diamo uguali chance a chi già ne vuole fare a meno. recarsi a monreale in bici è un inferno. i bus quasi non esistono…
di fronte a questa disparità di trattamento fra chi inquina e chi no, il diritto al parcheggio sotto casa di lorsignori è solo l’ennesima piccola arroganza di una burocrazia pedante e autoreferenziale nei confronti dei cittadini.
..già in campagna elettorale Orlando straparlava del potenziamento della linea 101 come miracolosa “soluzione” ai problemi di mobilità palermitana…dunque nessuna sorpresa in merito all’abbandono della MAL. Vedere gli elaborati delle fermate della Mal ( sono spariti dal sito del comune) fa veramente male. Perchè è evidente che sarebbe la vera svolta per Palermo. La metro serve per i collegamenti veloci…gli unici in grado di fare decollare l’economia di una città. Orlanda e tutta la giunta, oltre a vergognarsi, dovrebbero spiegare alla città…sempre che a questa città freghi qualcosa del suo futuro..
“Orlanda” è bellissimo…. 😀
Gli elaborati progettuali della metropolitana automatica leggera di Palermo sono tuttora consultabili sul sito del comune di Palermo.
Orlando tragga le dovute conseguenze e porti avanti il progetto!!!
http://www.comune.palermo.it/grandi_opere_metro_leggera.php
Infine per gli amanti della ,fatevi un giro in via Emerico Amari ( cosi’ devastata da oltre un anno ) ; in piazza Castelnuovo SOSTANZIALMENTE DISTRUTTA; in via Lazio angolo via SIcilia DEVASTATA e chiiusa…….pensate tali disagi devastanti per DECENNI in via Roma e zone vicine……….con la probabilita’ di non finire mmai i lavori (vedi via E.Amari).
a me piacerebbe avere 3 passanti, 5 anelli (di cui uno al forno) e 2 metro leggere. e 7 linee di tram. creare una rete tram non pregiudica le altre opere. sproniamo “orlanda” a fare meglio, ma non distruggiamo sul nascere un progetto che comunque rivoluzionerà la mobilità di palermo.
…..Ciao Punteruolorosso…..il tram per Palermo è stato una cosa positiva, ma eviterei di definire il Tram rivoluzionario….. …ma piuttosto direi che la Metro sarebbe .rivoluzionaria!!!. …..vedi, il problema è proprio questo: pensare ad una linea di tram che passa più o meno dove sarebbe dovuta passare la Mal evidenzia una chiara volontà da parte di questa giunta di sacrificare la Metro…. …..andando contro certe promesse fatte in campagna elettorale….
Riconosci che è stata molto evidente fino ad ora, e in particolare negli ultimi mesi, la volontà di questa giunta di non parlare più della metro? Riconosci che tutte le persone di questa giunta continuano a dire da mesi che il tram è migliore perchè costa meno della metro? Riconosci che la metro è stata messa da parte come se fosse una cosa secondaria??? Riconosci che questa giunta in maniera INSISTENTE continua a chiamare il passante ferroviario con l’appellativo di “metro” e al contrario il tram viene definito “metro di superficie”???? Ti rendi conto che non esiste al MONDO una giunta meno interessata alla Metro di questa???? Sei troppo, troppo, troppo intelligente per non rispondere a tutte queste domande con un Sì…..
…per gli amanti della …
basilea,
perchè a Londra ho visto cantieri immensi in zone centrali ( metro) ne là nessuno usa termini come “DISTRUZIONE”?
Il nodo vero è fare in modo che i lavori iniziano e finiscano in tempi brevi. Punto. Poi se parliamo di “DISTRUZIONE” forse ha più attinenza con questo termine un opera realizzata in superficie piuttosto che una in sotterranea….soprattutto se vengono utilizzate apposite talpe.
nessuna opera distrugge. il tram è un’occasione per riorganizzare e rendere più belli gli spazi in superficie. vedasi corso dei mille o via di vittorio ecc. stradacce trasformate in posti civili proprio dal tram. qualcuno non sarà d’accordo, ma questa è la mia opinione.
quanto all’anello, alla metro, passante ecc., gli spazi in superficie vengono comunque riqualificati, non solo in corrispondenza delle stazioni, ma ricavando nuove strade sopra le gallerie.
passando alle cose che distruggono, al primo posto ci sono le macchine.
Francamente questa discussione tra i sostenitori del TRAM e quelli della METRO si è un po’ “deteriorata”. Chi è un sostenitore di Orlando è necessariamente per il Tram, chi invece considera il sindaco un ” incapace megalomane” invece è per la Metro. Al di la di questa divisione manichea, molti esperti di tale argomento ritengono che il futuro della mobilità di una città sarà il trasporto sotterraneo , mentre la città esterna sarà pedonalizzata.. Francamente non sappiamo se questi signori hanno ragione o meno però non è sbagliato pensare che autobus, tram e auto private rappresenteranno, in un futuro più o meno lontano , il vecchio. Visto che stiamo buttando le basi per la mobilità di un prossimo futuro, la domanda che ci dobbiamo porre e se è utile spendere tanti soldi, indebitandoci pesantemente, per un mezzo di trasporto che tra qualche decennio sarà superato?
Scusate se insisto, ma secondo me si ripetera’ l’inutile diatriba Orlando/Musotto del gennaio 1995 ! in seguito alla quale non si costrui’ ne’ tram ne’ metro’. Soprattutto se verra’ eletto un sindaco che per prendere voti promettera’ il metro” ( a chi ci credera’).
Con gli scavi sotterranei con la talpa o non so cosa molte famiglie di via Bernava HANNO PERSO LA LORO CASA !!!!! e questo per lasciare spazio alle automobili; intanto i lavori in via Bernava sono bloccati da TRE anni e lo saranno ancora !
Per me piazza Politeama e” stata DISTRUTTA da un enorme cantiere inutile che ha distrutto pure gli alberi ,per fare cos ? NIENTE ! e gia’ e’ un anno !!!
Poi vi piace la metro ? sperate che ve la facciano (forse verso il 2081 sara’ pronta…..!) a me non me ne frega niente. Aggiungo solo che viaggiando in un tram come i nostri si GODE IL PANORAMA CITTADINO E LA LUCE ! in metro automatica o no si vede una specie di SEPOLTURA puzzolente con stazioni tutte uguali. E questo per consentire alle auto sopra di continuare a inquinare. Contenti voi ……
speriamo che ciò non accada. negli anni 90 sono stato preso a legnate varie volte mentre ero in bici. a distanza di anni ne attirbuisco la responsabilità morale a musotto.
Parlando seriamente e dimenticando solo per un istante la questione politica (perché solo di politica si tratta): ma è così difficile capire che il tram ha una funzione e la metropolitana un’altra? Ma è così difficile accettare il fatto che se fossero alternativi non avremmo città come Londra con 400 km di metropolitana, di cui una discreta parte in sotterranea, ma con decine e decine di linee in superficie percorse da tram invece che da treni? Un tram garantisce numeri, in termini di passeggeri per ora, molto inferiori ad una linea di metropolitana, la MAL di Palermo è stata pensata come spina dorsale del PIT, solo un folle può pensare di riempire la città di linee tram pensando di risolvere i problemi del traffico, quando in realtà li aggraverebbe, perché tre-quattro linee ben progettate (con studi seri, non con la penna sul Tuttocittà), con punti di interscambio con le fermate di anello, passante e futura MAL, possono essere ben assorbite nel tessuto urbano, un numero maggiore no. Vuoi o non vuoi il traffico gommato esiste ed esisterà, farlo coesistere con una ragnatela di linee di superficie è utopia.
Ad ogni modo sono solo chiacchere, con il disegnino pubblicizzato come fosse chissà cosa il Comune non può chiedere un euro allo Stato e lo Stato non può riservare un solo euro per la città di Palermo. Chi vuole credere il contrario faccia pure, ma oggi, malgrado l’evidente ostracismo politico, la MAL è qualcosa di molto più concreto rispetto al Tuttocittà segnato con la penna blu presentato al nostro Presidente del Consiglio.
Oddio, nostro…
cosa ti fa pensare che la metro leggera sia più concreta del tram? ci sono notizie di un suo ritorno in campo?
o è soltanto quello che ti aspetti da un “nuovo” sindaco?
ancora non abbiamo sentito i programmi di nessun candidato. prima di affossare orlando e il tram, verifichiamo bene quali siano le intenzioni degli altri. di sicuro la metro è un buono spot elettorale. sarà usato? o assisteremo alla solita confusione di idee e inesperienza, alle “mammine”, alle funivie, al maxi porto del roosvelt ecc.?
…..è vero….. La Metro è un ottimo spot pubblicitario quando si è sotto elezioni, non a caso 4 anni fa Orlando ha mandato in “onda” questo spot in diverse occasioni…. ….e non è il solo spot che ha usato…. …..mi vengono in mente i suoi spot su Via Messina Marine…. i suoi spot sui mercati storici… Vucciria… Ballarò…. etc…etc….
Ma dici seriamente? Della MAL, che è inserita in un documento ufficiale tuttora valido, il Piano Integrato dei Trasporti, esiste un progetto preliminare immediatamente finanziabile, tanto che l’opera è stata messa fra quelle pronte ad essere inserite nel Salva Italia. Le linee di tram proposte settimane fa sono invece davvero solo uno spot elettorale o, a voler essere buoni, una forma di outing da parte di questa amministrazione che da trent’anni è composta sempre dalle stesse persone contrarie alla metro. Solo un disegnino su Tuttocittà, nulla di finanziabile, in questa forma, nè ora, nè mai. Qualora si decidesse di fare sul serio passerebbero anni soltanto per arrivare allo stesso punto dell’iter della MAL.
Ad ogni modo, quando si programmano importanti interventi infrastrutturali lo si fa studiando e valutando dati e numeri, se sull’asse Stazione Centrale-Notarbartolo è prevista una domanda di x persone/ora che puó essere soddisfatta solo da una metro, non si fa un tram che può offrire meno della metà di quanto richiesto solo “perchè costa meno”, perchè significherebbe soltanto buttare denaro pubblico.